Intanto già dal febbraio del 1931 il movimento futurista stava portando avanti la propria crociata contro la pastasciutta con una serie di conferenze e banchetti dimostrativi in parecchie città italiane e straniere come Savona, Cuneo, Trieste, Brescia, Budapest, Sofia e Tunisi, Novara, Chiavari, Bologna e Parigi.
In questo ambito il 26 giugno 1931, nel Padiglione italiano dell’Esposizione Coloniale di Parigi disegnato da Diego Fiorini, si tenne un GRANDE BANCHETTO FUTURISTA "In questa magnifica cornice, brillantemente decorata da pannelli futuristi di Enrico Prampolini, diverse centinaia di personaggi dell'alta società, letterati, artisti e politici sono convenuti per una cena che prevedeva quattordici portate, tra le quali le seguenti:- Giostra alcolica. Fette di formaggio al cioccolato che galleggiano in un cocktail di vino barbera, sciroppo di limone e Campari amaro. - Le grandi acque. Grappa, gin, kümmel, e liquore all'anice serviti con cialde ripiene di acciughe salate. - Apripancia. Un disco di ananas con le sarde disposte a raggiera, sormontato al centro da un dado ripieno di tonno. - Isola commestibile. Una scultura esotica a base di pesce, banane, ciliegie, fichi, uova, pomodori e spinaci. - Polo Nord + Equatore. In un mare dorato di tuorli d’uova in camicia, è sistemato un cono di bianco d'uovo solidificato, costellato con spicchi d'arancia e sormontato da un tartufo nero a forma di aeroplano. - Paradosso di primavera. In un cilindro piatto di gelato è posizionata una banana sbucciata. Intorno sono disposte uova sode con il tuorlo rimosso e sostituito da prugne. - Pollo d’acciaio. Un pollo arrosto freddo ripieno di zabaglione rosso, coperto con centinaia di monete d'argento. - Porco eccitato. Prosciutto scolpito, servito in una salsa di essenze profumate, vino, caffè. Uno dei sorprendenti piatti (Aerocibo) è stato accompagnato da musica jazz, mentre per completare il tutto con sensazioni tattili, i camerieri hanno spruzzato i commensali con profumo di garofano. Ospite speciale è stata Josephine Baker, e tra una portata e l’altra sono stati offerti intermezzi musicali dai cantanti lirici Mariya Kusnetsova, Jole Bertacchini e Roberto Marino. Al termine della cena, Marinetti ha tenuto un discorso sulla cucina futurista e la serata si è conclusa in un ballo molto animato." |
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Fotogrammi dell'inaugurazione della Mostra di Arte Coloniale, Roma sett. 1931
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